Una nuova pelle, un nuovo partito, una DC nuova.  La nuova vita di Totò Cuffaro nel mondo della politica rappresenta un rilancio non solo politico ma sociale. In questi mesi l’ex presidente della regione si è impegnato nel suo progetto politico ma anche soprattutto per sconfiggere il virus che lo ha colpito: Covid19. Cuffaro chiama a gran voce i simpatizzanti della Democrazia Cristiana. « Sono ancora in convalescenza, quando arriva il Covid  sei in balia della sua violenza – ha dichiarato Totò Cuffaro di Democrazia Cristiana, all’interno della rassegna stampa su Radio Fantastica – adesso dopo la malattia cerco di recuperare al meglio. Il progetto della Democrazia Cristiana và avanti, strutturando il partito, cominciando a fare gruppi consiliari nei Comuni dove ci sono più di 2 consiglieri comunali. Gli stessi stanno facendo tesseramento per poter creare gli organi di partito, per ragionare di politica e tornare partecipi e protagonisti. Molte persone chiedono di poter aderire all’ DC e siamo molto soddisfatti di questo. Abbiamo trovato terreno fertile anche dai giovani ». A far tremare il nostro paese non è soltanto il Covid, ma una politica che manifesta difficoltà verso i cittadini italiani. La crisi di governo allargherebbe una crisi che sposterebbe e non di poco l’attenzione di una guerra sanitaria ancora da vincere. « Non è una situazione semplice e chiara – conclude – aprire una crisi in questo momento non è il massimo. Le richieste di Italia Viva e Renzi che stavano mettendo davanti al governo, io le reputo serie, a partire dal MES. Nonostante le richieste siano giuste è sbagliato aprire una crisi, dove tra qualche giorno tutto questo può precipitare rendendo una situazione economica e sociale ancor più difficile per tutto il nostro paese. Speriamo si attivi quel senso di “democristiani” altrimenti avremo tempi più complicati ».

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