Continua la campagna vaccinale in Sicilia.  Lunedì 3 maggio il presidente della regione Sicilia,  Nello Musumeci, ha aperto ai 50enni. Somministrazioni di massa, invece, nelle isole di Lampedusa e Linosa. Attualmente in Sicilia sono ferme ben oltre 250 mila dosi di Astrazeneca. Musumeci spinge e ribadisce la priorità per i cittadini fragili e deboli. «In Inghilterra hanno vaccinato ben 31 milioni di persone con una prima dose e ben 2 milioni hanno già ricevuto la seconda dose – ha dichiarato il dott. Claudio Costantino docente di Igiene Generale ed Applicata all’Università di Palermo, all’interno della rassegna stampa su Radio Fantastica – avendo avuto un solo decesso 3 giorni fa. Loro sono riusciti ad aprire e organizzarsi programmando la vita di tutti i giorni. In Sicilia purtroppo siamo la vergogna d’Italia per scarso utilizzo di dosi rispetto alle altre regioni del nostro paese. Tutto è legato ad Astrazeneca. La responsabilità è dei colleghi, che disegnano salti e voli pindarici per permettere ai propri assistiti di cambiare vaccino attraverso le esenzioni o certificati vari. Bisogna fare un mea culpa tutti, per primo i medici. Ma soprattutto non mettere panico alla gente». L’informazione in quest’ultimo anno è stata determinate. Notizie concrete o fake news si sono mescolate tra la gente e questo spesso è stato a minato la sicurezza. I decessi hanno così spaventato ma la cura al Covid19 rimane l’unica strada da seguire, ovvero quella del vaccino. « Io ritengo una scelta giustissima quella di far vaccinare i 50enni da parte della nostra regione – conclude – tutto verrà formalizzato da AIFA. Chi vuole ripartire, lavorando si vaccinino le persone e magari al più presto andare in serenità in un pub e prendere comodamente una birra in spensieratezza ».

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