“Pretendiamo rispetto”. E’ questo il messaggio lanciato dagli operatori del 118 durante una protesta che si è svolta a Palermo. I lavoratori si sono ritrovati davanti al palazzo della Regione Siciliana per accendere i riflettori sulle difficoltà che il personale sanitario e i soccorritori vivono costantemente da quando è scoppiata l’emergenza Coronavirus. « Abbiamo fatto questa manifestazione davanti all’assessorato sanità di Palermo – ha dichiarato Giuseppe Badagliacca Sindacalista e Segretario Generale Fiadel CSA, all’interno della rassegna stampa su Radio Fantastica – per manifestare e capire come mai il bonus Covid ancora non sia stato erogato, per il rinnovo e sanificazione del parco mezzi SEUS. Abbiamo manifestato rispettando le misure Covid applicando il distanziamento interpersonale e contingentando gli ingressi in piazza. Siamo stati ricevuti dall’avvocato Sorelli, segretario dell’assessore alla salute Ruggero Razza ed abbiamo avviato un confronto. Devo dire che alcune cose sono state fatte, soprattutto per quanto riguarda la sanificazione dei mezzi. Adesso la Regione ha attivato in tutti gli ospedali un centro di sanificazione per le ambulanze. Questo è importante perché dopo ogni intervento e necessario sanificare il mezzo per poter eseguire gli altri ». Qualcosa finalmente si muove. « L’impegno si vede in un momento così difficile – continua – la regione sta lavorando tanto. Affrontare un’emergenza di queste dimensione non è facile per nessuno. Gli attacchi che si fanno nei confronti della sanità spesso sono troppo facili. Non dobbiamo dimenticare che per 20 anni sono stati fatti dei tagli al personale in maniera indiscriminata e che, infatti, adesso ci troviamo senza medici e infermieri. Entro dicembre arriveranno dei nuovi mezzi circa 59 ambulanze, le restanti 200 nei primi mesi del 2021. Abbiamo chiesto alla Regione di istituire un tavolo di crisi in maniera permanente per poter ragionare sulle criticità e sulle problematiche della nostra regione. Ad esempio, il trasferimento da casa all’ospedale, e viceversa, dei pazienti covid potrebbe essere gestito dai privati. Dobbiamo alleggerire le tante emergenze e pensare a soluzioni per il bene dei siciliani».

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