Stessa spiaggia, stesso mare. Potrebbe essere questo lo specchio della prossima estate. La voglia di vacanza e divertimento vuole capovolgere mesi e mesi di restrizioni e diviti con l’avvento della bella stagione. Anche quest’anno all’apertura di ombrelloni e lettini presso gli stabilimenti balneari  sarà necessario osservare alcune regole ben precise. « Ci stiamo affidando a quelle linee guida che hanno disciplinato l’estate 2020 – ha dichiarato Ignazio Ragusa presidente regionale SIB, all’interno della rassegna stampa su Radio Fantastica – avendo maturato una certa esperienza, abbiamo creato con molta attenzione parecchi servizi. L’animazione, la ristorazione, quest’anno saranno maggiormente attenzionati per il bene e la salute di tutti ».  Un tema sicuramente caldo. La scorsa estate ha messo alla prova l’intero paese, cercando di allentare le dure restrizioni al paese. Questo però fu conseguenza di contagi e nuove chiusure che portò alla decisione di inserire il coprifuoco nei mesi successivi. La campagna vaccinale aiuta e migliora le sicurerzza, ma fin quando la maggior parte della popolazione non sarà protetta, bisognerà evitare gli errori di un anno fa. « L’utenza l’anno scorso è stata spaventata – continua – per questo sceglieva un servizio giornaliero. Siamo più contenti rispetto all’anno scorso. Speriamo in una diminuzione delle restrizioni e quante più persone vaccinate. Quando apprenderemo la veridicità di persone immunizzate, allora saremo certi che potremmo godere del tempo libero e dell’estate ». Uno spazio di riflessione và concesso anche nelle cosidette spiegge libere, spesso oggetto di abbandono, degrado e piena di sporcizia. « L’anno scorso sono state ben gestite tanto da assomigliare a dei veri stabilimenti balneari – conclude  – con delle distinzioni da fare. Non sono delle vere e proprie spiaggie libere, ma a pagamento. Dove il privato paga i servizi. Altre invece vengono gestite dalle amministrazioni a spese delle collettività, con servizi essenziali come doccie , bagni e un bar. Invece le spiaggie non date in concessione sono quelle più complicate da godere, a differenza di quelle che controllate ».

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