La seconda opportunità rappresenta sempre un nuovo inizio. Una rinascita dopo un passato da cui, magari, bisogna prendere le distanze. E per chi ha vissuto l’esperienza del carcere, potere sperare in una nuova vita, è più di un taglio con il passato. “Fuori le Mura” è il nome del progetto che permetterà il reinserimento nel mondo del lavoro per alcuni detenuti grazie alla cooperativa “Prospettiva futuro”, all’ufficio interdistrettuale di esecuzione penale esterna per la Sicilia e alla Fondazione per il Sud. «E’ un progetto di grande importanza – ha dichiarato Domenico Palermo responsabile dell’iniziativa, all’interno della rassegna stampa su Radio Fantastica – per la prima volta cercheremo di offrire a coloro che hanno subito delle condanne penali, l’opportunità di un rientro nel mondo del lavoro, non attraverso dei corsi di formazione o tirocini ma vere e proprie opportunità di occupazione. Un seconda occasione per rinascere dopo avere commesso degli errori. Si svolgeranno anche dei laboratori, in cui avranno l’occasione per esprimere le proprie potenzialità e capacità, realizzando delle opere dall’artigianato e a quelle che possono essere tutte le forme artistiche per poi finalizzarle presso luoghi pubblici». Il progetto “Fuori le Mura” rappresenta un esempio di inclusione sociale di soggetti deboli ma anche un’opportunità lavorativa. 60 i tirocinanti che saranno coinvolti nella nostra regione; 50 verranno assunti con un contratto a tempo determinato e con orario part-time. Ai migliori 5, verrà poi proposto il passaggio a tempo indeterminato e con un contratto di 24 ore settimanali. «Le persone saranno selezionate – conclude – direttamente dal personale educativo degli Istituti penitenziari, insieme a delle figure come gli psicologici, psichiatri , assistenti sociali e tutor, inserite come operatori del progetto, per valutare tutte le potenzialità».

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