Proseguono le vaccinazioni in Sicilia contro il Coronavirus. Il V-Day ha segnato
una svolta nella lotta contro il Covid19. Le prime dosi sono state consegnate alla città
di Palermo, per il personale medico, paramedico, operatori e ospiti delle RSA. Nelle
prossime settimane, secondo un calendario, si provvederà alla distribuzione su tutto il
territorio regionale. «Domenica è stato l'inizio delle vaccinazioni presso la città di
Palermo – ha dichiarato il dott. Salvatore Giuffrida direttore generale
dell’Ospedale Cannizzaro di Catania, intervenuto all’interno della rassegna stampa
su Radio Fantastica – nei prossimi giorni nella provincia di Catania arriveranno le
prime dosi per vaccinare il personale sanitario e una larga fetta della popolazione. I
primi ad essere vaccinati saranno gli operatori sanitari, i pazienti ricoverati nelle RSA
e successivamente sarà estesa al resto dei cittadini. L'azienda ospedaliera
Cannizzaro si è già assicurata delle strutture messe in sicurezza per garantire le
vaccinazioni al personale». Le strutture sanitarie e ospedaliere sono state individuate
come luoghi idonei alle somministrazioni delle dosi, in base a diversi criteri come il
bacino di utenza e al numero del personale impiegato. «Tutti i locali sono idonei per
svolgere le vaccinazioni – continua – il personale è stato già formato e continueremo a
farlo, aggiornando le varie metodologie di preparazione del vaccino e sulla
inoculazione. Il passaggio iniziale sarà mantenere un'ottima conservazione con celle
frigorifere a meno 80 gradi e successivamente portarlo a temperature più alte, e
quindi procedere alla somministrazione ». Il programma in Sicilia è stato già stabilito
tramite una tabella di marcia. Nel mese di gennaio, e precisamente il 4, arriveranno
le successive dosi per proseguire la campagna di vaccinazione. Non per questo
bisogna abbassare la guardia, le precauzioni quotidiane che applichiamo per noi e i
nostri cari devono rimanere intatte. Nel frattempo però c'è chi prende posizioni
alzando la voce e dicendo di non volersi sottoporre al vaccino. « Nessuno più di
me sa quanto sia importante la vaccinazione – conclude – le metodiche che sono state
messe in campo per testare il vaccino lasciano grande tranquillità. Noi dobbiamo fare
Sanità assicurando la salute dei cittadini ».

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