A Palermo la Guardia di Finanza ha sequestrato ben 17.000 mascherine protettive, 152 termometri ad infrarossi e 80 visiere protettive. I vari dispositivi, all’interno di attività gestite da cinesi, erano destinati alla vendita al dettaglio. «Dall’inizio della pandemia siamo fortemente presenti sul territorio con diversi controlli – ha dichiarato il ten. col. Dario Smecca della Guardia di Finanza di Palermo, all’interno della rassegna stampa su Radio Fantastica – in merito a quello che ruota intorno alla vendita dei prodotti anti-Covid, per cercare di garantire al cittadino un prodotto sicuro. Questa volta abbiamo focalizzato l’attenzione su alcuni empori cinesi perché volevano mettere in vendita questi dispositivi e visto il periodo che stiamo affrontando bisogna tutelare la salute di ogni singolo cittadino». Il numero di mascherine è impressionante. Gli investigatori del gruppo tutela mercato beni e servizi delle fiamme gialle hanno verificato all’interno di alcuni magazzini che i dispositivi messi in commercio erano privi dei documenti di conformità, senza certificazione europea e in violazione di tutte le normative europee sulla sicurezza. «Le mascherine sono davvero tante – conclude – questi sono maxi stock che arrivano in Sicilia per essere distribuiti alla vendita. Dopo accurate analisi e controlli cerchiamo di controllare e capire se quel prodotto è conforme alla vendita». Notevoli le sanzioni applicate alle attività che si prestavano alla vendita di questi prodotti.

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