Avrebbero riferito “fatti non veri” al programma Le Iene “offendendo la reputazione della Polizia di Stato” affermando “in modo implicito” che nelle indagini sulla morte dell’ispettore capo Filippo Raciti “sarebbero state coperte volontariamente le responsabilità dei veri” autori “indirizzandole dolosamente a carico di Antonino Speziale”. Sono le accuse contestate dalla Procura di Catania ai due ‘testimoni’, intervistati nelle scorse settimane. Sono indagati per diffamazione aggravata a mezzo stampa, su un fatto determinato e recando offesa a un corpo giudiziario.