La variante inglese al Coronavirus minaccia l’Europa. Nelle ultime ore nel Regno Unito i fantasmi di una nuova ondata pandemica spaventano proprio tutti.  La pandemia assume aspetti diversi in trasmissibilità con una diffusione che viaggerebbe in maniera accelerata rispetto a prima. Nuove restrizioni e massima allerta in tutta Londra. In un primo momento il presidente Johnson rifletteva su un’eventuale flessibilità nelle restrizioni per le festività natalizie ma nelle ultime 48ore tutto è saltato. E’ stata introdotta la zona rossa non solo per Londra. Le misure di massima allerta sono state adottate anche dagli altri Stati. «L’allarme è assolutamente fuorviante – ha dichiarato il prof.  Letterio Bonina Ordinario di Virologia all’Università di Messina, all’interno della rassegna stampa su Radio Fantastica – ormai tutto diventa costume prima di avere dei dati scientifici in mano. Le varianti non sono una novità; sapevamo che il Coronavirus potesse avere delle trasformazioni. Quello che hanno fatto in Inghilterra è controllare, attraverso una rete di esperti, gli aspetti del Covid19. In Italia purtroppo al momento non siamo in grado di effettuare questi controlli». Per evitare una rapida diffusione di contagi di una variante che amplificherebbe ansie, paure e salute sono stati cancellati tutti i collegamenti aerei verso Londra. Le domande che circolano in maniera frequente sono legate agli aspetti del vaccino. «Il vaccino viene fatto con una proteina di superficie che contiene centinaia di amminoacidi – continua – che non determinano assolutamente l’efficacia delle risposte immunitarie legata alla finalità del vaccino. Questa allo stato attuale rimane la soluzione più efficace». Le prime dosi verranno somministrate in Italia giorno 27 dicembre dunque la campagna di vaccinazione è alle porte. «Mi auguro che le dosi del vaccino che arriveranno nel nostro Paese siano sufficienti – conclude – accompagnato da un team di medici pronto a svolgere le vaccinazioni. Credo che la priorità vada al personale sanitario (medici, infermieri, ecc.), essendo più esposto, e successivamente alle persone più a rischio come gli anziani. Vaccinarsi non vuole dire solo proteggersi, ma significa soprattutto proteggere le persone che stanno vicino a noi».  

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