« Ho perso un fratello, da oggi ho perso un fratello» Sono queste le parole struggenti di Massimiliano Vinti team manager dell’Amatori Rugby Catania, tra lacrime e dolore . Una di quelle giornate fredde e amare che gelano i presenti. Non basta quel sole stamattina alle 11  in piazza Duomo a far riscaldare ogni persona presente per salutare e ricordare Ezio Vittorio. Una grande folla davanti alla cattedrale a testimoniare l’affetto e l’amore  di chi ha deciso purtroppo di andarsene così all’improvviso, in maniera inaspettata, creando un vuoto immenso. Figlio della città sportiva di Catania. Anni spesi tra passione e amore per il rugby, così Ezio Vittorio ha dedicato parte della sua vita allo sport, prima come giocatore e poi come allenatore dell’Amatori Rugby . Lunedì  quella notizia che avremmo posizionato come un brutto spam ma purtroppo non era così. Non ci sarà mai un tempo per essere pronti a cose del genere.  Dopo una sessione di allenamento svolta in palestra insieme ai suoi ragazzi e il rientro in casa,  un infarto improvviso stronca la vita all’allenatore dal cuore d’oro. Da tutti riconosciuto come amico e trascinatore per far emergere sempre il meglio a ogni suo atleta. « Ezio era un punto di riferimento per tutti i ragazzi – ha dichiarato Vincenzo Delfino capitano dell’Amatori Rugby Catania – che seguivano il rugby. Non c’erano colori, società, era l’anima della squadra. Ho avuto l’onore di aver avuto lui come allenatore. E’ stata una guida anche nei momenti difficili, riusciva sempre a trovare la parola giusta. In campo era un leone e riusciva a trasmettere la sua grinta a tutti i ragazzi……..lascia una voragine, però vedere le tante persone qui per quest’ultimo saluto è da conforto per tutti noi ». Per i propri giocatori era come un padre, amava profondamente dare se stesso tra campo e fuori, perché la gioia di dare sovrasta quella del ricevere. Sempre sorridente e signore, un uomo che ha saputo insegnare come sanno fare i grandi campioni. Protagonista del ritorno in serie A dell’Amatori Catania dopo anni difficili, ha saputo regalare all’intera città delle gioie immense. La voglia di ritornare in campo a giocare insieme ai suoi ragazzi era alle stelle dopo un lungo stop forzato a causa della pandemia, poter consegnare alla città e ai tanti ragazzi un po’ di quella normalità agognata da tutti. Ai funerali, presenti in Cattedrale anche il sindaco Salvo Pogliese e l’assessore allo sport Sergio Parisi per rappresentare la parte istituzionale della città e stringersi attorno ai familiari. « Perdo un amico e un compagno di squadra – sottolinea – Orazio Arancio Presidente Regionale Sicilia rugby – con Ezio ho condiviso i migliori anni della mia carriera. Era sempre il primo a regalarci il suo sorriso. Ci mancherà tantissimo, in questo momento il momento rugbistico sta attraverso un momento di crisi. Un allenatore come lui mancherà soprattutto perché stava facendo un grandissimo lavoro, trasmettendo i valori del rugby a tantissimi ragazzi. Un messaggio di cordoglio và all’Amatori Catania, che possa andare avanti nel nome di Ezio Vittorio ». L’abbraccio dello sport oggi non era solo di chi abbraccia e porta con sé una palla ovale, c’erano tutti. Chi sa mettere il cuore prima di ogni cosa non ci sono divisioni ma solo unioni. Così un gigante siciliano ci saluta, ma chi avrà l’onore di vestire la maglia dell’amatori e di scendere in campo saprà un giorno raccontare di aver imparato dai maestri del rugby siciliano come Ezio Vittorio. Una giornata difficile da accettare, impossibile da dimenticare ricordando  l’uomo buono che ha saputo disegnare le più belle mete sportive, ma soprattutto umane.