Quando si costruisce qualcosa di magico, bisogna modellare e perfezionare la propria creatura. Lo sport è sacrificio, passione e determinazione. In campo ammiriamo e impariamo le sfumature e la bellezza di ogni disciplina sportiva, con i suoi protagonisti. Ci sono uomini e donne, campioni e campionesse, alcuni di loro li ricorderemo per sempre, perché riescono a fare la differenza, in campo e fuori.  Dare il meglio, sempre, unite dallo stesso spirito e determinazione affinché tutto  possa trasformarsi in una favola. Queste sono le Pink Elephants Catania. Dopo 3 anni possono ricucire uno scudetto sofferto fino alla fine, strappato in finale  Panthers Parma a conclusione di una gara accesissima. Ma questo titolo ad oggi vale doppio, dopo aver affrontato una stagione sportiva difficile e piena di incertezze a causa della pandemia. All’interno della squadra anche nei momenti di difficoltà la compattezza delle ragazze cresceva insieme alla consapevolezza che qualcosa davvero di incredibile poteva trasformarsi in realtà. Un sogno chiamato scudetto.  « E’ una vittoria speciale, non vincere per tre anni un po’ mette in discussione le qualità sia dello staff che delle ragazze – ha dichiarato Valeria Guglielmino Coach Defensive Coordinator Flag Pink Elephants Catania, all’interno della rassegna stampa su Radio Fantastica – una conferma da parte nostra di continuità e perseveranza nel nostro lavoro. Questo titolo dopo la pandemia ci rende tutti molto felici ». Nel football americano a differenza di altri sport troviamo più di un allenatore alla guida della squadra. La coppia coach delle pink Elephants è composta da Peppe Strano (head coach)  e Valeria Guglielmino (defensive coordinator). Per entrambi lo sport è vita. Hanno scritto e continueranno a scrivere delle bellissime pagine di sport, ma l’amore ha vinto prima di ogni gara e risultato. Una storia nella storia potremmo dire. Infatti i 2 tecnici sono marito e moglie e genitori di ben 2 figli. « Tutto parte dalla nascita della squadra, 10 anni fa io chiesi a mia moglie oltre che sposarla – sottolinea Peppe Strano – di formare una squadra di flag football femminile. Io ero l’unico allenatore e lei giocatrice, il ruolo che ricopriva in campo era fondamentale, ovvero il Quarterback, cioè il regista della squadra.  Non sono mancati gli attriti perché pretendo sempre la perfezione. Siamo riusciti a vincere 3 scudetti con me allenatore e lei giocatrice. Adesso la scelta di passare alla guida tecnica è stata una scommessa più che vincente. Il suo aiuto è stato fondamentale. Io però sono capo allenatore solo in campo, in casa comanda mia moglie, i bambini e i nostri adorati cani » . Una finestra quella del football fatta di sudore, passione e meno riflettori. Proprio così, a seguito di un movimento che in Italia è stato sempre in salita, forse un pò nascosto, è riuscito a mettere in risalto più l’aspetto agonistico che altro. Questi atleti  ad oggi non godono del fascino mediatico, ma quello che conta è il campo.  Questo è amare lo sport,  aspetti fondamentali oggi distanti da molte discipline e figlie spesso di notizie fuori dal campo che sporcano l’intero movimento. Bisogna cambiare rotta, prendiamo come esempio quello che in maniera leggera diciamo “sport minori”. « Il movimento in Sicilia è in fase di crescita – conclude Valeria Guglielmino  – con un numero di atlete davvero importanti. Ma la grande attenzione  è dettata dal fatto che il flag football presto diventerà sport Olimpico a partire dai giochi di Los Angeles 2028. Il livello sta crescendo tantissimo con l’inserimento di molte giocatrici straniere nel nostro campionato ».  Una città come Catania dunque , fatta di campionesse che in silenzio fanno così rumore che non dimenticheranno mai il 30 maggio 2021. Anche il capitano Claudia Guglielmino al termine di questa stagione esprime la sua immensa gioia. « Questo scudetto è stato un sogno. Riconfermarci è stata una bella scommessa sono i frutti di risultati portati avanti da Peppe e Vale con tante difficoltà » Quello che auguriamo e che ben presto l’intero territorio possa avere maggiore attenzione verso queste straordinarie donne “macca liotru “. Chiusa questa stagione, si può programmare con serenità il prossimo campionato con l’opportunità chissà di poter disputare coppa Italia o la  Champions Ball.  L’attenzione passa anche alle nazionale femminile  , dove tra l’altro saranno molte le atlete catanesi a vestire la maglia azzurra a dicembre, in occasione dei  mondiali di flag football femminile in Israele.

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