Le nuove ordinanze regionali e i decreti emanati dal Governo nazionale per il contenimento del Coronavirus mettono alle strette proprio tutti. Tra le categorie colpite ci sono anche le guide vulcanologiche. Quello naturalistico è un segmento del turismo importante per la nostra regione ma le difficoltà arrivano soprattutto per la mancanza di turisti. Gli operatori sono esposti a diversi ma da tempo devono fare i conti pure con le decisioni dei sindaci per l’accesso alla sommità dell’Etna. «Stiamo vivendo un momento molto strano – ha dichiarato la guida vulcanologica Nuccio Faro all’interno della rassegna stampa su Radio Fantastica – nessuno mai aveva conosciuto questo momento. Noi guide abbiamo delle complicazioni oltre al Covid perché la zona sommitale del vulcano non è assolutamente fruibile da nessun turista neanche se accompagnato da professionisti. I sindaci hanno emanato delle ordinanze a cui noi dobbiamo attenerci e queste non ci permettono di svolgere la nostra professione. E’ una forte penalizzazione per tutto il turismo». In questi mesi l’associazione di categoria è stata prudente nel preparare un vademecum per rispettare tutti i protocolli sanitari prevedendo mascherine, gel e guanti. «Il maggiore problema è che il turista non viene quindi la percentuale di presenze è veramente molto bassa – continua – anche se abbiamo avuto una sorpresa positiva nel mese di agosto, con la rappresentanza del turista locale fino alle prime settimane di settembre. I DPCM ci preoccupano e non poco, le preoccupazioni sono quelle di non poter affrontare la stagione che verrà. In questo momento non siamo in grado di programmare la nostra attività. Il settore del turismo è in grande difficoltà anche per i numerosi bar, hotel e bed e breakfast, ristoranti, guide alpine, agenzie turistiche e a tutte quei settori che vivono come noi il turismo». Un altro aspetto da non sottovalutare sono le ordinanze territoriali che coinvolgono i Comuni dislocati ai piedi dell’Etna. Diverse le posizioni e le distanze tra gli organi preposti. «Bisogna lavorare sulle ordinanze che regolano il vulcano – conclude – essendo territorio di diversi Comuni dove vanno a decidere i sindaci e, paradossalmente, una guida dovrebbe essere accompagnata da un avvocato perché non sai in quale zona sei; i Comuni non sono delimitati dai confini e questo crea difficoltà per chi si trova in cima al vulcano. Più volte abbiamo chiesto se è possibile fare un incontro con i Comuni ma ancora non abbiamo avuto nessuna risposta».

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