Da settimane il vulcano più alto d’Europa regala immagini spettacolari. Così stanotte, per l’ennesima volta, l’Etna ha dato prova che ha un cuore più che pulsante e anche affascinante. La continua pioggia di cenere e lapilli continua a invadere i centri circostanti, fino a Catania centro, recando non pochi disagi anche all’aeroporto Vincenzo Bellini-Fontanarossa. Parecchi gli inconvenienti legati alla pulizia e rimozione della cenere per le strade.  « La situazione parla chiaro, il vulcano attraversa un’intensa attività da parecchio tempo e precisamente dicembre 2020 – ha dichiarato Stefano Branca Direttore dell’Osservatorio Etneo INGV, all’interno della rassegna stampa su Radio Fantastica – e gradualmente è aumentata, entrando in una fase molto elevata. La cenere vulcanica sarà ancora protagonista in merito ad eventuali futuri fenomeni. Abbiamo scelto di vivere e di convivere con un vulcano attivo fin dai tempi della preistoria, di conseguenza dobbiamo accettare ogni sintomo vulcanologico ». Ogni evento è sempre in primo piano sui social. Video, scatti fotografici hanno arricchito le timeline di migliaia di curiosi e non e, come spesso accade, anche il web è pronto a propinare “fake news” a caccia di like. «Riusciamo a fare delle analisi in base ai nostri studi – conclude – che da decenni controllano in maniera costante il vulcano. Le colate laviche prodotte da queste eruzioni sommitali al massimo percorrono 5 km e non preoccupano nessun Comune. Ricordo che queste attività non precedono a delle attività sismiche ». Oltre al controllo e monitoraggio dell’Etna, sono i tanti curiosi pronti a scattare foto o immortalare le colate con il proprio smartphone; uno scenario affascinante con un contrasto di colori ed emozioni davvero uniche. « Oltre quota 3000 metri , tutta la rete sentieristica è stata seppellita dalle ultime colate – sottolinea la guida vulcanologica Nuccio Faro in collegamento su Radio Fantastica – le nuove ordinanze attualmente in vigore vietano l’accesso alle quote più alte causa mancanza delle condizioni minime di sicurezza. Invitiamo l’intera popolazione a stare al proprio posto per godere di questo spettacolo mantenendo le distanze. Facciamolo con umiltà per la sicurezza e il bene di tutti. Avventurarsi e superare determinate quote può creare seri rischi e problemi. Occorre prudenza ».

E’ possibile ascoltare entrambe le interviste : Stefano Branca e Nuccio Faro