Accordo tra la Regione Sicilia, l’associazione dei pediatri e 2 sigle sindacali del settore. I medici di famiglia potranno eseguire i tamponi ai conviventi ed ai parenti di un positivo già accertato. Ai sanitari, che agiranno in collaborazione con l’Asp, è stata riconosciuta anche la possibilità di intervenire sui cosidetti “casi sospetti”.