A Catania un’operazione dei Carabinieri ha smantellato 12 piazze di spaccio. 101 le persone indagate, a vario titolo, per traffico e spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di armi da fuoco. Secondo i militari gestivano e coordinavano le loro operazioni illecite nel quartiere di San Giovanni Galermo sotto la regia della famiglia mafiosa dei Santapaola – Ercolano. « E’ una zona conosciuta nell’hinterland catanese – ha dichiarato il comandante del nucleo operativo della Compagnia dei Carabinieri di Catania Fontanarossa Alessandro Bonsignore, all’interno della rassegna stampa su Radio Fantastica – per le piazze di spaccio che alimentano a contribuire le casse della criminalità organizzata con introiti che superano i diecimila euro al giorno. Le operazioni venivano gestite attraverso dei turni nelle varie piazze senza sosta: ben ventiquattro ore al giorno. Coordinate dalla famiglia di Cosa Nostra catanese i clan Santapaola – Ercolano». L’indagine, dal nome “Skanderberg” e condotta con il supporto dei reparti specializzati dell’arma, ha fatto emergere una rete di persone che godevano di libertà e piena autonomia nei territori che ricoprivano ma che agiva sotto il controllo della famiglia Nizza. «La famiglia Nizza esercitava funzioni di guida verso i soggetti – continua – ma grazie a questa operazione condotta dalla direzione distrettuale Antimafia di Catania, il colpo rivolto è stato duro e non sarà più la stessa cosa. I militari sono riusciti a riportare il controllo e la presenza dello Stato nel popoloso quartiere così critico». Oltre allo spaccio di droga, sono state sequestrate diverse armi da fuoco pronte per essere utilizzate in caso di spedizioni punitive da parte dei clan. «L’indagine è durata diversi mesi – conclude – cercando di smantellare le piazze di spaccio. I residenti della zona sono stati spesso ostaggio della criminalità organizzata che impone spesso delle limitazioni alla libertà personale ai cittadini onesti».

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