Ancora dubbi e misteri sulla morte di Viviana Parisi e Gioele Mondello. Il giallo di Caronia non trova soluzione nonostante il ritrovamento dei cadaveri. Si allontana sempre di più la pista dell’omicidio-suicidio. Da parte dei familiari sono state richieste ulteriori indagini. «Gli accertamenti sono stati effettuati nelle ultime settimane – ha dichiarato l’avvocato Pietro Venuti legale della famiglia Mondello, all’interno della rassegna stampa su Radio Fantastica – l’accertamento sul traliccio ha evidenziato una traccia a un metro e trenta e un’altra traccia sempre in salita a due metri e cinquanta. Purtroppo questi due campionamenti non hanno consentito di poter attribuire a nessun soggetto poiché la quantità di cellule raccolte non era sufficiente per essere oggetto di analisi da parte della polizia scientifica». Ma le ricerche non finiscono qui. Le piste che si seguono sono tante anche perché questo giallo, avvenuto il 3 agosto nelle campagne di Caronia, mantiene alta l’attenzione sullo sviluppo dei fatti. «Successivamente abbiamo ritenuto di avanzare un’ulteriore istanza – continua – che aveva come oggetto un’eventuale rilevazione di impronte biologiche in alcuni casolari. Purtroppo anche questo esame non ha dato nessun esito, probabilmente dettato dal fatto del notevole tempo trascorso. Grazie ad alcune foto scattate nell’immediatezza al ritrovamento del copro di Viviana abbiamo richiesto un’analisi su delle campionature su frasche e ramoscelli che si trovavano accanto al corpo della donna al fine di rilevare eventuali tracce biologiche ematiche». Dunque la strada sembra essere ancora lunga per capire come Viviana e il figlio Gioele siano morti. Le domande intanto invadono l’opinione pubblica. Cos’è successo a Viviana? Scappava da qualcuno, aveva visto qualcosa che non doveva vedere oppure c’è altro? «Abbiamo depositato una denuncia contro ignoti – conclude – per evidenziare condotte omissive. E’ chiaro che l’utilizzo di droni era possibile già dal 5 agosto, era possibile  vedere il corpo di Viviana e del bambino. La vicenda rimane triste. La modalità e la funzione dei droni doveva essere immediata e non a distanza di 15 giorni».

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