A Cinisi, piccolo centro del palermitano, è vietato vendere qualsiasi tipo di oggetto, come souvenir o gadget, «che inneggi o semplicemente richiami in termini positivi, in qualunque modo e forma, alla mafia ed alla criminalità organizzata in genere». È quello che prevede l’ordinanza del sindaco, Giangiacomo Palazzolo. Previste sanzioni pecuniarie da 100 a 500 euro.